Come migliorare la relazione di cura tra professionisti sanitari, pazienti e loro familiari.

 

La capacità di avere una buona comunicazione con il paziente ed i suoi familiari costituisce un’abilità clinica centrale in oncologia e di fatto è uno dei compiti più frequentemente richiesti al professionista sanitario. Una comunicazione efficace ha effetti positivi sull’accuratezza nella rilevazione dei sintomi fisici e psicologici, influenza l’aderenza al trattamento, ha effetti sul benessere emozionale dei pazienti e contribuisce in modo significativo a facilitare le decisioni condivise tra professionisti sanitari e pazienti relative agli obiettivi di cura. Fra i diritti fondamentali della persona c’è sicuramente quello di poter decidere come affrontare consapevolmente le scelte terapeutiche e le ultime fasi della propria esistenza. Le esperienze e le domande che attraversano la vita includono, ineluttabilmente, anche il momento della sua fine, evento spesso accompagnato da paure intime, condizionamenti e fragilità a vari livelli, pressioni esterne, che possono rendere difficile maturare, esprimere e condividere riflessioni e scelte consapevoli.

Obiettivo del corso è quindi quello di educare l’operatore a comunicare “cattive notizie” durante la malattia del paziente e ad affrontare le “conversazioni di fine vita”, al fine di supportare il paziente nel suo processo di decisione attraverso una comunicazione aperta e leale. I temi principali ricorrenti in questo contesto sono: le scelte di trattamento e la pianificazione anticipata delle cure, la desistenza terapeutica, la prognosi sfavorevole, i bisogni spirituali, la paura della morte, il lutto anticipatorio.

Il corso proporrà strategie e strumenti per facilitare il professionista sanitario nell’affrontare tali tematiche, dando spazio ad approcci e stimoli umanistici, e attraverso l’uso prevalente di metodi esperienziali e interattivi, quali il sociodramma, il teatro interattivo, la family conference, l’arteterapia e la terapia della dignità. I membri delle equipe multi-professionali riceveranno gli strumenti metodologici ed i contenuti necessari per l’acquisizione di una competenza relazionale e comunicativa a sostegno dei diritti d’informazione e di scelta del paziente ematologico e oncologico.

Il corso è attuato nell’ambito progetto del Ministero della Salute “Centro Nazionale Prevenzione e Controllo delle Malattie (CCM)” denominato Con-fine: la valutazione del benessere mentale attraverso il miglioramento della comunicazione in oncologia e le conversazioni di fine vita, a cui la UOC di Ematologia del Policlinico Umberto I partecipa per la regione Lazio insieme alle altre unità operative della Liguria, Toscana e Sicilia;

L’evento formativo è accreditato ECM per medici, infermieri e psicologi che operano in strutture di ematologia, oncologia e cure palliative. Per ogni gruppo di partecipanti il corso si articola su quattro giornate, tre residenziali in una struttura ricettiva fuori Roma (Convento S. Andrea, Collevecchio, Rieti) e una di richiamo presso l’Istituto Superiore di Sanità.

Il primo workshop inizierà il 23 marzo 2017.

Scarica la locandina del corso, con il programma e le modalità di iscrizione

Locandina Corso comunicazione