EHA 2019: videointerviste con il Prof. Robin Foà

Nell’ambito dell’uso di anticorpi monoclonali nella leucemia acuta linfoblastica (LAL) a cellule B, il Prof. Foà ha illustrato le caratteristiche e l’utilizzo di blinatumomab, anticorpo diretto verso l’antigene CD19, il cui uso è stato recentemente esteso da FDA ed EMA anche nei pazienti con malattia minima residua (MRD). L’intervista può essere visualizzata utilizzando questo link (https://www.vjhemonc.com/video/z6dcaljswws-bispecific-antibodies-in-b-all-blinatumomab/) sul sito web VJHEMONC – The Video Journal of Hematological Oncology.

Lo stesso sito ospita anche altri video del Prof. Foà, sempre in occasione del 24° EHA Meeting di Amsterdam, fra cui un’intervista dedicata alla combinazione di blinatumomab e dasatinib per il trattamento di prima linea dei pazienti adulti con LAL Philadelphia positiva (link: https://www.vjhemonc.com/video/d-kwg9dymqm-dasatinib-blinatumomab-for-all/), illustrando i risultati preliminari del trial GIMEMA LAL2116 D-ALBA trial (NCT02744768). Per la LAL a cellule T, uno studio di fase III, anch’esso commentato dal Prof. Foà (link: https://www.vjhemonc.com/video/70opew9cdfc-nelarabine-for-rr-t-cell-all/), ha indagato l’efficacia di nelarabina come terapia di salvataggio e bridging al trapianto nei pazienti con malattia recidivata/refrattaria.

Le ultime iniziative riguardo le cellule CAR-T ed il loro uso nel trattamento delle neoplasie ematologiche sono invece al centro della videointervista realizzata per touchONCOLOGY (un sito di informazione indipendente dedicato alla formazione dei clinici) nel corso del meeting EHA dal Prof. Foà, che ha discusso il ruolo delle CAR-T all’interno del paradigma terapeutico per queste malattie e l’importanza della quantificazione della MRD nel trattamento delle patologie oncoematologiche (link: https://www.youtube.com/watch?v=ljYVAUDTQ3c&feature=youtu.be).

Infine, un commento generale sulle novità che negli ultimi anni hanno rivoluzionato il campo dell’oncoematologia, incluse immunoterapie e CAR-T, e sulle problematiche che sorgono nella gestione di queste innovazioni può essere ascoltato, sempre dalla voce del Prof. Foà, nell’intervista dal titolo “Novità e gestione delle novità in ematologia” (link: https://www.youtube.com/watch?v=UR8M2BXkZBE&feature=youtu.be). L’accessibilità di tutti i pazienti, in tutte le regioni del mondo, alle terapie innovative, ed i loro costi ancora molto alti rappresentano problemi che dovranno essere affrontati nei prossimi anni perché il progresso possa  essere definito veramente tale. In quest’ambito, un ruolo attivo può essere giocato dalla stessa EHA, che attraverso innovativi progetti di formazione e collaborazioni internazionali si propone di uniformare e standardizzare la pratica clinica e formativa dell’ematologia in ambito europeo ed extra-europeo (link all’intervista: https://www.youtube.com/watch?v=QzLtIICkh4g&feature=youtu.be).